E venne ad abitare in mezzo a noi. La rivoluzione cristiana nella storia

Il libro
Donna e famiglia
Per alcuni può risultare fastidioso, eppure la donna, storicamente parlando, si appropriò della propria dignità grazie al Cristianesimo; proprio grazie alla Chiesa cattolica venne infatti proibita la pratica molto diffusa, durante l’epoca romana, dell’abbandono delle neonate. La difesa del matrimonio monogamico e la proibizione del ripudio della moglie, fatto quasi inconcepibile per ogni altra civiltà, sono altre acquisizione di matrice strettamente cristiana, così come la possibilità per i futuri sposi di rifiutare il matrimonio. Gli stessi testimoni di nozze, soprattutto garanti della moglie e dei figli, e ancora oggi ben presenti nella legislazione degli stati, sono stati introdotti dalla Chiesa. Il medesimo bambino, il malato, l’appestato, il povero finirono di rappresentare esseri maledetti o comunque puniti dalle divinità, per diventare immagine del Cristo infante o comunque sofferente; del resto gli ospedali, gli orfanotrofi, i brefotrofi e altre istituzioni assistenziali costituivano in antichità delle autentiche eccezioni, per poi diffondersi grazie a tale religione.
Persino la pedofilia, l’abbandono dei neonati malformati e lo schiavismo rappresentarono dinamiche più o meno accettate o tollerate dalle civiltà e dalle religioni, per poi trovare nel Cristianesimo cattolico (pur con qualche iniziale ambiguità nei primi secoli riguardo ad una schiavitù comunque alquanto alleggerita) quella radicale stigmatizzazione che noi conosciamo.
Il Monte di Pietà e l’Università sono dirette invenzioni della Chiesa cattolica, e del resto la stessa scienza esatta e il progresso tecnologico sono stati generati dal Cristianesimo medievale; realtà che potrebbe essere rifiutata da persone immerse nella vulgata comune, ma ben conosciuta dai lettori dei più grandi storici della scienza e della civiltà come Whitehead, Stark, Gimpel, Grant, Woods, Needham, Duhem, Crombie ecc.
Schiavitù
Il lavoro manuale, da sempre considerato attività per schiavi e poveri, assunse parziale ma significativa dignità grazie all’impegno dei monaci benedettini; religiosi che oltre alla preghiera e allo studio non disdegnavano applicarsi nella costruzione e nella riparazione dei ponti, nella medicina e nell’assistenza sanitaria, nel lavoro nei mulini e soprattutto nell’agricoltura. Quei monaci, considerati anche da storici atei come i primi costruttori dell’Europa, si distinsero anche nelle opere di bonifica, tanto che varie località dell’Europa centrale e centro-settentrionale divennero floridi centri abitati grazie alla loro opera.


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Dettagli
Editore: | Anno edizione: | Pagine – fonti bibliografiche – note | EAN: |
Sabatelli | 2014 | 390 pagine – 107 fonti bibliografiche – 599 note | 9788888449937 |